IL MONDO SI FA SMART ROBOT
Ricercatori che preferiscono il proprio paese ad Harvard, ragazzi che progettano robot, ricerche all'avanguardia mondiale, auto pubbliche in condivisione, tecnologia a portata di tutti: succede in Italia.
Apripista di questa realtà è la provincia autonoma di Trento, la Silicon Valley d'Italia: un territorio abitato da poco più di mezzo milione di persone e che investe su se stesso, con una burocrazia light grazie all'autonomia di cui gode. Un incubatore di esperienze e progetti ormai realizzato, che potrebbero essere replicati anche altrove.
Numerosi gli obiettvi: proteggere i ragazzi dalle insidie della Rete, ma senza terrorizzarli. Tener d'occhio i fenomeni di bullismo più subdoli anche nei territori meno accessibili agli adulti, i social network, con il duplice obiettivo di aiutare le vittime e cecare di spiegare al branco digitale che sta sbagliando.
Favorire l'istruzione digitale, ospitando competizioni iternazionali che permettano ai più giovani di progettare e costruire robot.
Radunare genitori e insegnanti da tutta Italia per consentire uno scambio di idee senza filtri, che sia fecondo per tutti. Trarne spunti e insegnamenti da sviluppare, dandosi appuntamento all'anno successivo per parlarne ancora e costruire assieme la scuola del futuro.
Ma anche condividere beni pubblici come l'auto di lavoro e offire servizi di facile accesso. Racchiudere la propria storia clinica in una tesserina che si conserva nel portafoglio, per esempio.
ecco come....
Punta di diamante della ricerca è il Centro di Biologia Integrata (Cibio) di Trento, dove 'Italia è in prima fila nel progettp di sviluppo di una tecninca di taglia-incolla del DNA superpreciso.
Qui ricercatori nei mesi scorsi hanno messo a punto un 'bisturi' per il DNA mai così accurato. Il prossimo obiettivo, ora, è creare uno strumento sofisticato che corregga i difetti genetici.
"La forza della nostra scoperta - racconta all'ANSA Anna Cereseto, a capo dell'equipe autore dello studio pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology lo scorso gennaio e coperto da brevetto - è l'essere più sicura e affidabile di qualunque altra finora descritta, perché effettua il taglio di DNA soltanto nel punto voluto. Le applicazioni del genoma editing - prosegue - erano state sempre ostacolate dall'incapacità dell'enzima che riscrive il DNA di essere davvero accurato".
Per proseguire le ricerche, però, servono risorse che al momento non ci sono. Per questo l'Università di Trento ha lanciato un'azione di ricerca fondi sul proprio sito, obiettivo 160.000 euro. In tutto il mondo, sono molti i gruppi di ricerca al lavoro su questa sfida: dall'Europa, all'America alla Cina. Ma Trento vorrebbe vincere anche questa.
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